Venanzi Gino, Onde su onde

Gino Venanzi si presenta al lettore con alcune storie divertenti e con un pizzico di sana ironia che spinge il lettore a leggere il libro tutto d’un fiato.

L’esempio potrebbe essere il racconto breve "Il fico" i cui fatti fanno sorridere e immaginare il personaggio che si ferma sotto l’albero di fico a guardare la ragazza con le gambe divaricate, che tira i fichi al ragazzo "guardone" che alla fine però la invita ad uscire con lui in moto.

Quello che colpisce maggiormente è sicuramente la brevità dei racconti. L’autore attraverso un’architettura letteraria snella e semplice chiude in breve tempo le sue storie, come fossero dei flash o dei brevi cortometraggi. Quello che conta per l’autore non è il raccontare, ma ciò che vuole comunicare al lettore, messaggi tra le righe, sentimenti, emozioni, amicizia.

I suoi racconti brevi sono quadretti di vita quotidiana dove è facile rispecchiarsi e soprattutto poter cogliere l’amore per la vita.

Credo che il messaggio che maggiormente emerge da questi racconti brevi è proprio l’amore per la vita che Venanzi trasmette in modo chiaro e forte al lettore. La vita va vissuta fino in fondo, ti riserva cose belle e brutte ma bisogna viverla con sana ironia.

Nicola Calabria