Nalli Giuseppe, Nell'oblio degli anni (Appunti di fine millennio)

Non è ancora giunto il tempo per un bilancio, seppur approssimativo, della mia vita; ma l’ipotetico "secondo giro di boa" impone, se non altro, una riflessione. E di riflessioni si tratta, in prosa e poesia. Di riflessioni su questa vita che è appena un soffio nel turbinio degli anni. Nel difficile tentativo di organizzare questa sorta di diario ho deciso di abbracciare gli anni 1998, 1999 e 2000. Naturalmente tre anni interi sarebbero risultati eccessivi per il percorso che mi proponevo: ho optato così per una sorta di "campionatura" , decidendo di estrapolare i periodi 1 gennaio-30 aprile 1998, 1 maggio-31 luglio 1999 e 1 agosto-31 dicembre 2000. Non chiedetemi il perché di una così netta separazione delle annate: la poesia, o come la vorrete chiamare voi, non risponde a regole precise, anche se abbastanza netti sono i periodi presi in esame. Quando mi sono concentrato a tessere le trame di questo progetto ho creduto che questa ipotesi potesse essere la migliore. Il giudizio spetta a te, caro lettore: il mio compito si è concluso con le ultime parole tracciate. Termino questo lavoro con molti dubbi ancora e con un’unica certezza: l’aver lasciato alle spalle mucchi di foglie secche che non ho avuto il tempo di raccogliere.