
Meola Mario, Dov'è poesia
Prodotto nr.: | AD744 |
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Addentrarsi nella poesia di Mario Meola significa penetrare nel più profondo del suo io, nella sua anima, nella sua intimità poetica.
Un primo elemento che salta agli occhi del lettore è che ci si trova davanti ad una profonda sensibilità umana e poetica che rende questi versi delicati e ricchi di sfumature.
La poesia del nostro autore ha come scenario il tempo e i ricordi intessuti d'amore, di malinconia e di solitudine.
L'autore riesce attraverso la musicalità dei suoi versi a coinvolgerci nei suoi sentimenti, nelle sue riflessioni, fino a trasportarci nei suoi sogni e nei suoi pensieri, rendendoci partecipi delle sue emozioni e passioni.
La bellezza di questi versi sta proprio in questa forza enorme di trasportarci, facendoci dimenticare le nostre cose, la realtà, entrare in un mondo nuovo quella della poesia, che ti coinvolge e al tempo stesso ti stravolge, facendoti guardare le cose da altre angolature.
L'autore dimostra d'avere la rara capacità di coinvolgere in pieno il lettore con la poesia, che ci permette di sognare, di volare, di gridare, di vedere oltre noi stessi e il tempo che viviamo.
Un esempio di tutto ciò e la poesia "Il vento si ricorda di quelle notti" dove il lettore sembra avere davanti a se quel vento che "solleva polvere e memorie/ da cuori e pagine/ il vento/che ha già piegato/ cime d'alberi/ il vento/ che amico è dell'immensa/solitudine. Ma arriva ancora/ parlando del cielo/ con parole sue: poche gocce di pioggia/ portate con sé/ come voci:/ un messaggio per il mio cuore/ mosso/ dalla sua implacabile/ inquietudine/.
Il vento è stato sempre cantato nella poesia, e qui il poeta sembra ricordarci la poetessa greca Saffo che paragona la forza del vento che piega le cime degli alberi fino a farle piegare alla forza dell'amore, e come non ricordare il vento di Quasimodo della poesia "Vento a Tindari"!
Ma adesso lascio al lettore la possibilità di cogliere e vivere le emozione di questi versi.
Nicola Calabria