Mannelli Maria, Anelito

Le composizioni poetiche che costituiscono la raccolta si prestano ad una analisi alquanto sintetica e scevra da formulazioni che possono "turbare" il contesto lirico palpabile e che rappresenta l’espressione felice della intenzione "narrativa" di questa autrice.

É alla fine un discorso che si dipana pagina per pagina facendo avvertire sensazioni piacevoli, profonde che si presentano a testimoniare come la stessa sappia interpretare il senso della vita nelle sue sfaccettature affrontando una serie di problematiche che appunto si traducono in liriche.

É ormai risaputo che la poesia è un momento creativo che ha comunque radici ben profonde e seppur è l’espressione d’un fermo immagine non si può nascondere che quasi sempre è figlia di esperienza, di sofferenza, di acume, di catarsi interiore: elementi suffraganti per costruire una storia, tante storie che, seppur sintetiche, rappresentano l’acme della stessa esistenza.

Scorrendo (e leggendo) le poesie si avverte la sensibilità, la proprietà di linguaggio, la capacità espressiva che attestano anche la maturità artistica e intellettuale inserendosi, per questo, a buon titolo, tra le tanti scrittrici che sono consapevoli del ruolo scelto nel panorama letterario. E siccome lo stesso, specie in questi ultimi tempi, è affollato all’inverosimile, se non ci si distingue si rischia di essere travolti dalla folla anonima che comunque è pronta a far pubblicare solo per il gusto di essere presente.

Non è il caso specifico perché l’insieme di quanto offerto ha una sua polivalenza letteraria e poetica oltre a sapersi tagliare una buona fetta di credibilità e quindi di inserirsi in quel mondo meno popolato che rappresenta la parte migliore costituita dai tanti poeti degni di questo nome.

Molto probabilmente saremo più avanti nel tempo a leggere altre poesie sicuri che oggi come domani sapremo avvertire il messaggio interiore e così profondo che rimane un punto di riferimento considerando come è difficile poter costruire un ponte ideale tra l’autore ed il lettore. Possiamo dire che il ponte esiste e che si presenta alquanto stabile.

Pietro Seddio