Malvagna Camarda Pina

Eccomi! Siete pronti? A far che!? Ma… a leggere, ad ascoltarmi. Chi sono? Sono Nonna Pina, una nonna come tante, una nonna desiderosa di rendere felici i suoi nipotini, una nonna che vuole raccontare delle belle storie, di quelle che accendono la fantasia, di quelle che commuovono e divertono, di quelle che fanno sognare, di quelle che raccontano la vita reale, le gioie, i dispiaceri, le curiosità, di quelle storie di bambini, di ragazzi, di adulti, storie piene di misteri, con tanti problemi da risolvere, di quelle facili e semplici riferite ad un mondo genuino, spontaneo, sereno.

Venite, facciamo un bel girotondo e ogni storia sembrerà una palla da lanciare, una palla colorata, gonfia al punto giusto. Io so che la palla è il vostro giocattolo preferito! Allora lasciatela rimbalzare, afferratela, lanciatela e rilanciatela con gioia! Fate in modo che il compagno meno esperto l’accolga fra le sue braccia, che ne senta brevemente ma intensamente il possesso e capisca di avere il mondo tra le mani.

Proprio così, ogni bimbo, ogni ragazzo, ogni giovane, ogni persona, insomma, può avere il mondo tra le mani, può condividerlo con gli altri, può sentirlo suo, può ammirarlo, può averne paura… Ma che dico? Mai aver paura del mondo! Sentire il mondo con il cuore, con le mani, con la gioia, sentirsi una sola cosa con lui, vuol dire capire di esserne parte…

Il mondo ci è stato donato per amore e noi, esseri umani, ne siamo la parte migliore!

Ma torniamo alle storie che voglio raccontare; le ho scritte per non dimenticarle, sono tante ma sceglierò le più belle, quelle che piacevano tanto ai miei alunni che chiedevano di sentirle e risentirle. Io le raccontavo ogni lunedì a patto che anche loro, a volte, ne inventassero qualcuna.

Vi assicuro che sono nate le storie più belle, più semplici, fantasiose, divertenti, stimolanti. Giudicate voi stessi, leggendole, e dopo… scrivete le vostre storie.