Lauricella Enzo, "Destino"

Un viaggio nel buio dei nostri incubi, dei segreti incoffesabili, dei misteri che agitano la nostra coscienza, è un viaggio nel nostro doppio. Intraprenderlo (per catturarne il peggio) è un’operazione a rischio. Ma vale la scoperta di un mondo che, trascinato in superficie, ci apre alla conoscenza dell’altra metà di noi, quella che evocano paure profonde. Proiezione di quella parte di realtà che quotidianamente ci scorre evocano agli occhi e fingiamo di non vedere. Rozzamente selezionando il cosiddetto Bene dal Male.

Prendete Saddam Hussein e i suoi depositi inzeppati di armi di distruzione di massa. Prendete l’altra faccia, quella militare e oscura, del programma di esplorazione spaziale. Prendete uno psicopatico che abita nel vostro stesso quartiere, nel vostro stesso palazzo, nella porta accanto. Prendete il Male in una delle sue multiformi incarnazioni, insomma. Osservatelo in azione nel vostro mondo.

Liberando gli incubi peggiori dalla prigione della razionalità.

Provateci, se trovate il coraggio. Oppure lasciatevi guidare da chi, come Enzo Lauricella, il coraggio lo ha coltivato attraverso questi racconti. Il viaggio che ha compiuto alla ricerca del proprio doppio, è il viaggio che ciascuno di noi dovrebbe compiere almeno una volta.

Per scoprire i contorni della nostra ombra, non serve a niente specchiarsi.

Bisogna attraversare lo specchio.

Andrea Purgatori