
Lattarulo Pietro, La mia chimera
Prodotto nr.: | AD455 |
Paghi solo: | € 7,00 |
Ci è sembrato doveroso nei confronti del lettore una breve presentazione a queste liriche di Pietro Lattarulo, che testimoniano uno spaccato di vita semplice e rurale.
Il poeta, già dal titolo di questa raccolta, appare consapevole delle proprie forze, ma nonostante ciò non rinuncia al suo desiderio di un mondo migliore per tutti, un mondo nel quale, finalmente, la qualità della vita possa affermarsi su tutto il resto.
Diciamo pure che questo suo desiderio è anche un modo per sentirsi in pace con se stesso in una società che accelera lo scorrere del tempo. In questo frenetico mondo il poeta trova conforto solo nel pensiero che almeno Dio riesce a capire le sue aspirazioni e questo gli dà il conforto per superare le difficoltà che egli incontra nel suo viaggio, Il suo ci appare come un debole tentativo di scoprire il sottosuolo della realtà, infatti non sempre egli riesce in questo arduo tentativo e allora il suo messaggio diventa un flebile grido di condanna verso chiunque offenda la bellezza e la purezza dell’universo, verso chi mette in pericolo l’armonia della natura pur non avendone una giustificata necessità. Il poeta cerca di rivolgere la sua attenzione sull’intensità dei problemi quotidiani, ma non sempre tutto si coniuga con la sua identità, non sempre il reale con il quale egli si misura giorno per giorno riesce a soddisfare le sue esigenze di uomo e di poeta. Nonostante tutto persiste nel suo cuore una fiammella di speranza, "un lumicino che non si spegne mai" e ciò gli consente spesso di combattere quella inquietudine che troppe volte assale il suo animo. La sua in fondo è una poesia che non ha troppe pretese nel senso morale e sociale, ma è poesia che mira a cogliere la genuina essenza delle cose e questo nell’attuale società non è cosa da poco.
Pasquale Francischetti