Do Palo Domenico, Antonia e le altre

Questi brevi racconti si leggono tutti d’un fiato per la loro piacevolezza e soprattutto perché l’autore snellisce molto il discorso letterario.

Ogni parola tira l’altra perciò il lettore è avvolto nel vortice della narrazione, una capacità sicuramente non comune, e non facile da trovare nei libri di molti autori.

Domenico di Palo uso un linguaggio semplice che facilita la lettura e nello stesso tempo aiuta il lettore nella comprensione dei messaggi.

Quello che è evidente è in ogni caso almeno nel primo racconto l’immagine un po’ frivola della donna, la facilità con cui la segretaria si apparta con il protagonista ci fa pensare molto su quella che è l’idea della donna moderna: frivola, facile, irrispettosa del suo stesso corpo.

Si tratta di un’idea inculcata anche dai mezzi di comunicazione, basta guardare gli spots pubblicitari o varie trasmissioni per notare l’uso volgare della donna oggi.

Questo pensiero è presente nel racconto di Domenico di Palo. La donna ha perso la sua bellezza e soprattutto il suo fascino.

　Nicola Calabria