
Cifarelli Pietro, Don Ciccio Luna
Prodotto nr.: | AD889 |
Paghi solo: | € 10,00 |
Querce e lentischi degradanti fra balze e pianori copiosi di folta pastura. Ciuffi di canne in pozze limpide fra giunchi. Distese vallive propizie alle messi con volpi, lepri, beccacce, gheppi, astori: è l’Arconia, uno scenario molto sognato, sempre pensato, entro cui don Ciccio Luna, intrepido solitario, scioglie il nodo della propria quotidianità con fierezza di chi sa che solo una tempra ferrigna può condurre all’appuntamento vincente con il destino.
La trama del racconto percorre a ritroso la storia del protagonista, presentato in una simbiosi panica con il paesaggio le cui atmosfere evocano i toni ed i colori delal campagna russa, di Cecov più che quella di Gogol, essendo l’Arconia una realtà certamente improntata dal latifondo, ma attraversata non da anima morte, bensì da presenze mai prive di connotazioni umane.
Oltre un secolo si svolge sotto l’occhio di una cinepresa che mette a fuoco le sequenze tracciate sul filo della continuità storico-sociale, lungo le linee, non sempre palesi, della necessità e della causalità. Perciò, i fatti sembrano sottesi da una presenza sotterranea che si intuisce grazie alla linearità della narrazione con cui l’autore sa mantenere costante la tensione del lettore, mediante una scrittura agile, spesso vivissima e coinvolgente, atta a calamitare sul racconto l’attenzione di chi legge.
Il racconto porta sulla scena, con lo sfondo incombente di antenati rocciosi e tenacissimi, quattro personaggi emblematici per una terra attraversata dai sussulti della transizione al post fascismo. La loro vicenda, viva di tratti di netta connotazione, ha la forza di fare del lettore un protagonista portato a estraniarsi dalla propria realtà per entrare in un mondo a misura di una umanità che solo fino ad un certo punto può considerarsi di altri tempi. É infatti proprio in quella percezione che si annidano le radici del nostro tempo sempre nuove epure mai sradicate dai sentimenti che caratterizzano l’uomo di ieri e di oggi, perchè l’umanità è un valore che per definizione è intramontabile.
Volutamente non si entra nel vivo del racconto come se l’autore segue di seguirlo fino all’ultima pagina con intenza partecipazione, perchè si mantenga costante il sentimento dell’attesa.
Egidio Carriero