Ceraolo Filippo Antonino, Finestre sul mare

Filippo Ceraolo, raccoglie in questo libro una serie di racconti, con finalità prettamente didattiche, pieni di spunti autobiografici, narrando fatti e cose spesso realmente accaduti.

L’opera nel suo complesso è arricchita dalla narrazione di alcune attività, come la mietitura e la giornata del tornitore che rappresentano un recupero della nostra memoria.

Questi due racconti rappresentano a mio avviso due importanti documenti storici che riguardano le nostre tradizioni, le nostre origini.

Ceraolo riesce molto bene nel descrivere le varie fasi della giornata del tornitore, dando al lettore la sensazione di vivere con lui quei momenti, così accade anche nel racconto relativo alla mietitura. Caratteristica del libro è il fatto che il lettore si sente completamente coinvolto sia dalla narrazione sia dai singoli episodi, ritrovandosi per alcune esperienze simili e vivendo i fatti raccontati.

Un altro elemento caratteristico è a mio avviso la poesia, perché alcuni passi rappresentano degli esempi di poesia narrante, ricca di sentimento, di colore e di vivacità.

Ma lasciamo al lettore la possibilità di gustarsi ogni singolo racconto.

NICOLA CALABRIA